Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41994 del 26 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41994PEN

Massima

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L'organizzazione di uno spettacolo pirotecnico, attività intrinsecamente pericolosa, impone ai responsabili un dovere di diligenza e perizia maggiore rispetto alle attività comuni, essendo la soglia di prevedibilità degli eventi dannosi più elevata. Pertanto, i soggetti coinvolti nell'allestimento e nell'esecuzione dello spettacolo, ciascuno per le proprie specifiche competenze e responsabilità, sono tenuti ad adottare tutte le cautele necessarie a ridurre il rischio consentito entro i limiti del possibile, al fine di scongiurare eventi dannosi per l'incolumità pubblica. In particolare, il titolare dell'impresa organizzatrice è responsabile per aver consentito l'utilizzo di mortai di fattura artigianale inadeguati a garantire una perfetta tenuta, nonché per aver omesso di vigilare affinché i mortai fossero sistemati su appositi supporti saldamente ancorati al suolo, così come prescritto dalla normativa di settore. Analogamente, i "fochisti" addetti all'accensione dei fuochi artificiali sono responsabili per aver omesso di verificare la perfetta tenuta e l'idoneo ancoraggio al suolo dei mortai utilizzati. La responsabilità di tali soggetti non è esclusa dalla circostanza che le autorità di pubblica sicurezza abbiano autorizzato lo svolgimento dello spettacolo e non abbiano adeguatamente vigilato sul corretto svolgimento della manifestazione, in quanto tale eventuale responsabilità concorrente delle autorità non esclude quella dei responsabili dell'organizzazione e dell'esecuzione dello spettacolo pirotecnico. Inoltre, la valutazione tecnica del consulente tecnico, pur rilevante sul piano della ricostruzione dei fatti, non è vincolante per il giudice, il quale conserva il potere-dovere di effettuare una autonoma valutazione giuridica degli elementi di prova acquisiti, senza essere vincolato dalle conclusioni del perito, che esorbitano dai suoi compiti tecnici per invadere la sfera di competenza riservata al giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. AM. DO. N. IL (OMESSO);

2) AU. FR. CA. N. IL (OMESSO);

3) A. M. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1101/2009 CORTE APPELLO di BARI, del 22/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso …

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