Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26102 del 8 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26102PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di importazione illegale di stupefacenti si configura quando, sulla base di un quadro probatorio grave, preciso e concordante, emerga la ragionevole consapevolezza e la volontaria compartecipazione dell'imputato ai fatti contestati, anche attraverso ammissioni sostanziali che escludano l'invocata inconsapevolezza, considerata l'irragionevolezza di tale circostanza nel contesto modale e temporale degli eventi, ferma restando la discrezionalità del giudice di merito nella determinazione della pena, se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - rel. Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. AR. MA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1299/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 29/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO F. M., che ha concluso per: Dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Sull'appello proposto da BA. AR. MA. RO. avvers…

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