La concessione di un passo carrabile è subordinata alla prova del titolo di proprietà dell'area interessata, non essendo sufficiente il mero riferimento all'usucapione non accertata giudizialmente. Il mancato possesso di tale titolo legittimante comporta il rigetto della domanda di rinnovo della concessione, a prescindere dalla natura della controversia che coinvolga interessi di vicinato, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto enunciato nella sentenza è che la concessione di un passo carrabile è subordinata alla dimostrazione del titolo di proprietà dell'area interessata da parte del richiedente. Il semplice riferimento all'usucapione, non accertata in sede giudiziale, non è sufficiente a provare il possesso del titolo legittimante. In assenza di tale prova, la domanda di rinnovo della concessione deve essere respinta, indipendentemente dalla natura della controversia che coinvolga interessi di vicinato. Ciò comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della particolare situazione di fatto e di diritto sottesa alla vicenda. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe.