Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 469 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:469SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche in assenza di opere edilizie, costituisce una modificazione urbanisticamente rilevante, soggetta al rilascio del permesso di costruire, qualora comporti il passaggio tra categorie funzionali disomogenee, come quella residenziale e quella commerciale o direzionale. Tale cambio di destinazione d'uso, non essendo riconducibile a una mera variazione di fatto all'interno della medesima categoria, determina un aggravio del carico urbanistico che impone il previo assenso dell'autorità competente, a tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio. Pertanto, l'adibizione di un'unità immobiliare ad uso abitativo in uno studio professionale o ufficio, in assenza del prescritto titolo abilitativo, integra un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a prescindere dall'esecuzione di opere e dalla temporaneità del mutamento, nonché dalla conservazione delle caratteristiche strutturali originarie dell'immobile. La natura vincolata dell'attività sanzionatoria in materia edilizia esclude la necessità di una specifica motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione, non potendo ammettersi alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può mai legittimare. Inoltre, l'Amministrazione non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento sanzionatorio ai privati interessati, stante il carattere rigidamente vincolato di tale attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/02/2021

N. 00469/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01865/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1865 del 2011, proposto da:
Rosanna Viscito e Vincenzo Lamberti, rappresentati e difesi dall’Avv. Francesco Accarino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, al Corso Vittorio Emanuele, 58, presso l’Avv. Giorgio Polverino;

contro

Comune di Cava dé Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Antonino Cascone, Giuliana Senatore e Manuela Casilli, e domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6;

per l’annullamento

- A) dell’ordinanza n. 62 del 4.07.2011, n. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.