Consiglio di Stato sentenza n. 8906 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:8906SENT

Massima

La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'emanazione di un ordine di demolizione determina l'inefficacia di tale provvedimento e rende improcedibile l'impugnazione proposta avverso lo stesso per sopravvenuto difetto di interesse alla sua decisione. In tali casi, l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento già adottato all'eventuale annullamento del provvedimento di reiezione dell'istanza di sanatoria. Pertanto, l'amministrazione non può assegnare un nuovo termine per l'ottemperanza di un ordine di demolizione divenuto inefficace per effetto della presentazione della domanda di condono, ma deve valutare la domanda di condono e, in caso di rigetto, eventualmente adottare un nuovo provvedimento di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/10/2022

N. 08906/2022REG.PROV.COLL.

N. 10213/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10213 del 2018, proposto da
((omissis))à Cooperativa a.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Riccione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'((omissis)) – Bologna (Sezione Prima) n. 00701/2018, resa tra le pa…

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