Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 146 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:146SENT

Massima

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La diversa disciplina regolamentare tra chioschi e gazebo/pedane, che prevede per i primi la possibilità di ottenere l'autorizzazione per un periodo massimo di tre anni mentre per i secondi solo per un periodo non superiore a 120 giorni, è priva di una effettiva e chiara distinzione tipologica e risulta pertanto arbitraria e irragionevole, in quanto non sorretta da una giustificazione obiettiva. Quando le strutture amovibili, quali gazebo e pedane, presentano analoghe caratteristiche e finalità rispetto ai chioschi, in assenza di una differenziazione sostanziale, non è legittimo applicare un regime autorizzatorio più restrittivo, limitando la durata dell'occupazione di suolo pubblico a soli 120 giorni, in violazione del principio di parità di trattamento e ragionevolezza. L'amministrazione comunale non può negare l'autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico per un periodo più ampio, fino a tre anni, sulla base di una disciplina regolamentare che opera una ingiustificata discriminazione tra tipologie di strutture analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/01/2018

N. 00146/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00001/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1 del 2016, proposto da:
Il Caffè di Elefante Emanuela, in persona del legale rappresentante p.t. sig.ra Emanuela Elefante, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Capuano, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via De Pretis 19;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Catello De Simone, Donatangelo Cancelmo, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del Tar Campania, piazza Municipio;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 39853 del 30.9.2015, con il quale il D…

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