Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4527 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4527SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato e non discrezionale, che non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, essendo sufficiente il mero accertamento tecnico dell'abusività delle opere realizzate in assenza di idoneo titolo edilizio. Tale ordinanza è adottabile anche in pendenza di una domanda di sanatoria edilizia relativa ad opere diverse da quelle oggetto del provvedimento sanzionatorio, in quanto la normativa sul condono postula la permanenza dell'immobile da regolarizzare e non ammette, in pendenza del procedimento, la realizzazione di opere aggiuntive. Inoltre, il decorso del tempo tra la realizzazione dell'abuso e l'adozione dell'ordine di demolizione non determina l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento in capo al privato, né impone all'amministrazione uno specifico onere di motivazione, in quanto il carattere vincolato dell'ordine di demolizione fa sì che esso non necessiti di una particolare motivazione circa l'interesse pubblico sotteso a tale determinazione. Infine, la realizzazione di opere pertinenziali o accessorie in assenza di titolo edilizio, su immobili già oggetto di abusi non sanati, ripete le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, con conseguente obbligo del Comune di ordinarne la demolizione, anche in presenza di vincoli paesaggistici, senza necessità di preventiva acquisizione del parere della commissione edilizia integrata.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2019

N. 04527/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04352/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4352 del 2015, proposto da
Armenio Gianfranca, rappresentata e difesa dall’avv. Ciro Pane, con domicilio eletto presso lo studio Paola Esposito in Napoli, via Toledo n. 256, con il seguente recapito ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.: [email protected];

contro

Comune di Ercolano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Nicola Mainelli, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., con il seguente recapito ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.: PEC, [email protected];

per l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.