Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 634 del 2018

ECLI:IT:TARBAS:2018:634SENT

Massima

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La convenzione per la realizzazione di alloggi di edilizia economica e popolare, stipulata tra un Comune e un soggetto concessionario, prevede specifici obblighi a carico del concessionario, la cui violazione può comportare la decadenza della concessione e l'estinzione del diritto di superficie. In particolare, la convenzione stabilisce che gli alloggi realizzati devono essere alienati, assegnati o locati esclusivamente a soggetti in possesso dei requisiti previsti per l'edilizia residenziale pubblica, previa autorizzazione del Comune concedente, al fine di garantire il rispetto della destinazione pubblicistica degli immobili. Pertanto, il trasferimento di un alloggio, anche solo a titolo preliminare, senza la prescritta autorizzazione comunale, integra una grave violazione contrattuale che legittima il Comune a dichiarare la decadenza della concessione. Analogamente, il mancato rispetto del termine per la realizzazione degli ulteriori alloggi previsti dalla convenzione, anche a seguito di una successiva modifica pattizia che abbia ridefinito l'oggetto e gli obblighi del rapporto concessorio, costituisce un inadempimento grave che giustifica l'esercizio del potere decadenziale da parte del Comune. La declaratoria di decadenza, essendo espressione di un potere pubblicistico di controllo e vigilanza del Comune sul corretto svolgimento del rapporto concessorio, non è soggetta a limiti temporali, né può essere paralizzata dall'invocazione di un preteso affidamento del concessionario, atteso che quest'ultimo non può vantare alcuna aspettativa legittima alla prosecuzione di un rapporto caratterizzato da gravi violazioni degli obblighi convenzionali di natura pubblicistica. Infine, la decadenza pronunciata con riferimento a una specifica convenzione non produce effetti sulla precedente convenzione, definitivamente eseguita, che ha costituito il titolo originario del rapporto concessorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2018

N. 00634/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00427/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 427 del 2017, proposto da
S.C.M. S.a.s. del Geom. ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Potenza, ((omissis)), 10 e domicilio digitale alla PEC [email protected];

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Potenza, via Mazzini, 69 e domicilio digitale alla PEC [email protected]

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