Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 545 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:545SENT

Massima

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Il piano comunale di spiaggia, quale strumento di pianificazione delle aree del demanio marittimo, è assoggettato a uno schema di formazione improntato sul modulo procedimentale stabilito per la formazione del piano regolatore generale in materia urbanistica, costituendo un "provvedimento complesso" nel quale confluiscono l'atto di adozione da parte del Comune e l'atto finale di approvazione da parte di un ente locale sovraordinato, con la previsione di "misure di salvaguardia" nelle more del procedimento. Conseguentemente, il piano di spiaggia già adottato e non ancora approvato dall'ente locale competente produce effetti giuridici vincolanti per i terzi, consentendo l'immediata impugnativa delle relative previsioni, fermo restando che l'omessa impugnativa dell'atto di adozione non comporta preclusione o decadenza del diritto di ricorso avverso il piano approvato. La legge regionale n. 17 del 2005 prevede che il piano comunale di spiaggia costituisce lo strumento di pianificazione delle aree ricadenti nel demanio marittimo attraverso cui i Comuni provvedono a disciplinare e localizzare le attività, facendo salva la situazione esistente rispetto alle imprese già titolari di concessione, e stabilisce norme di salvaguardia che impediscono il rilascio di nuove concessioni e sospendono ogni determinazione sulle domande di rinnovo delle concessioni esistenti in contrasto con le previsioni e prescrizioni del piano di indirizzo regionale, fino all'entrata in vigore del piano comunale di spiaggia. Pertanto, la rimodulazione del piano comunale di spiaggia non può incidere sulle concessioni demaniali marittime preesistenti, in quanto la legge regionale fa salve le concessioni già rilasciate.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2018

N. 00545/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00527/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 527 del 2010, proposto da:
Ditta Hotel il Pescatore di ((omissis)) & C. S.a.s., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catanzaro, via Crispi,18;

contro

Comune di Montauro Sindaco, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, via V. Ciaccio, 7;

per l'annullamento

della delibera n. 6 del 17 marzo 2010 del Consiglio comunale di Montauro, con la quale è s…

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