Il proprietario o gestore di un'area pubblica o privata ha l'obbligo di vigilare e custodire l'area di propria competenza, provvedendo tempestivamente alla rimozione e smaltimento di eventuali rifiuti abbandonati, al fine di garantire il decoro, la sicurezza e la salubrità del sito. Tale obbligo sussiste anche qualora l'abbandono dei rifiuti sia imputabile a terzi, essendo il proprietario o gestore responsabile in via oggettiva per l'inosservanza dei propri doveri di diligenza e cura del bene. L'autorità amministrativa competente, in caso di inerzia del responsabile, può legittimamente adottare un'ordinanza di rimozione e smaltimento dei rifiuti, anche in via d'urgenza, al fine di ripristinare le condizioni igienico-sanitarie e ambientali del luogo, con onere di rimborso delle relative spese a carico del soggetto inadempiente. Il mancato adempimento degli obblighi di vigilanza e custodia da parte del proprietario o gestore, nonostante i solleciti dell'amministrazione, può comportare la condanna al pagamento delle spese sostenute per l'intervento sostitutivo, nonché del contributo unificato, in considerazione della sua condotta negligente.