Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35521 del 11 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:35521PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni disposto dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 676 c.p.p. non è impugnabile con ricorso per cassazione, ma con opposizione allo stesso giudice dell'esecuzione, ai sensi degli artt. 665 e 677, comma 4, c.p.p. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto avverso tale provvedimento deve essere qualificato come opposizione e gli atti devono essere trasmessi al giudice dell'esecuzione per il relativo giudizio, in applicazione del combinato disposto degli artt. 568, comma 5, 667, comma 4, e 666 c.p.p. Tale disciplina speciale deroga alla regola generale dell'impugnabilità con ricorso per cassazione dei provvedimenti del giudice dell'esecuzione, in quanto la confisca di beni sequestrati costituisce una fase peculiare del procedimento esecutivo, che richiede una trattazione celere e concentrata dinanzi al medesimo giudice che ha disposto il sequestro, al fine di assicurare la tempestiva definizione della vicenda cautelare e la pronta destinazione dei beni confiscati. L'opposizione, quale rimedio specificamente previsto dalla legge, garantisce al titolare del bene confiscato la possibilità di far valere le proprie ragioni dinanzi al giudice dell'esecuzione, in un contraddittorio pieno ed effettivo, senza che ciò comporti un appesantimento del procedimento o un ritardo nell'esecuzione del provvedimento ablativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 68/2010 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 17/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

lette le conclusioni del PG Dott. Cesqui Elisabetta, che ha chiesto qualificarsi il ricorso come opposizione.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 17.7.2013 la Corte di assise di appello di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzi…

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