Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13313 del 30 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13313PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione a un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, tra cui le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché i riscontri esterni, anche se vi siano discrasie o contrasti tra le diverse fonti probatorie in ordine al ruolo specifico rivestito dall'indagato all'interno dell'organizzazione criminale. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che emerga un quadro indiziario grave e concordante, idoneo a fondare una qualificata probabilità di colpevolezza, senza che sia necessario l'accertamento della responsabilità definitiva. Analogamente, la partecipazione all'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 d.P.R. n. 309/1990, può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali le conversazioni intercettate, anche se non emergano contestazioni specifiche di singoli episodi di cessione di droga o sequestri di stupefacenti, purché risulti provata la continuità dell'apporto fornito dall'indagato all'attività del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. ST. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1868/2010 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 29/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA Stefano;

sentite le conclusioni del PG Dott. RIELLO Luigi di inammissibilita';

Udito il difensore Avv. Giulitto V..

FATTO E DIRITTO

Ar. St. , a mezzo del proprio difensore, ricorre avverso l'ordinanza 2.12.10 del Tri…

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