Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48575 del 24 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48575PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di truffe aggravate è configurabile quando ricorrono elementi istruttori che dimostrino l'esistenza di un vincolo associativo tendenzialmente stabile e permanente tra i partecipi, un programma criminoso indeterminato e una struttura organizzativa idonea e adeguata, anche se i singoli reati-fine sono commessi con modalità analoghe e in un medesimo territorio. Tali elementi possono essere desunti dal modus operandi unitario nelle truffe, dai contatti telefonici e dagli spostamenti coordinati dei partecipi, dalla predisposizione di "batterie" di correi, dall'utilizzo di basi logistiche comuni, dalla spartizione dei proventi, dagli scambi di informazioni e dalla cooperazione per reperire difensori per i correi arrestati. La partecipazione all'associazione può essere provata attraverso il riconoscimento fotografico da parte delle vittime, i contatti telefonici nei momenti della commissione dei reati, le dichiarazioni confessorie di concorrenti e altri elementi indiziari convergenti, anche in assenza di una piena ammissione da parte dell'imputato. La determinazione della pena per il reato associativo deve tenere conto della caratura criminale dell'imputato, della pluralità di condotte ascritte, della pervicacia nel delinquere, dell'incidenza dell'associazione nel territorio e del ruolo rivestito nell'ambito della stessa, potendo il giudice negare le attenuanti generiche in presenza di mancanza di resipiscenza o di comportamenti positivi verso le vittime, nonché di precedenti condanne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a PALERMO il 10/02/1950;
avverso la sentenza del 12/01/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CENICCOLA ELISABETTA che ha concluso chi…

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