Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12965 del 28 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12965PEN

Massima

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Il reato di inottemperanza a un ordine legalmente dato dall'autorità competente, di cui all'art. 650 c.p., ha natura permanente quando l'ordine non contiene un termine perentorio per l'adempimento, consentendo così all'agente di far cessare la situazione antigiuridica anche successivamente alla scadenza del termine, ove fissato. In tali casi, la consumazione del reato perdura fino a quando l'agente non ottempera all'ordine ricevuto o fino a quando l'autorità non interviene in modo definitivo per eliminare la situazione di illiceità o di pericolo che aveva determinato l'emanazione dell'ordine stesso. La concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena subordinata all'espletamento di lavori di pubblica utilità, prevista dall'art. 165 c.p., richiede il consenso espresso o implicito dell'imputato, non potendo essere imposta d'ufficio dal giudice in assenza di tale consenso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/12/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione del consigliere Dott.ssa MASI Paola;
lette ai sensi della L. n. 176 del 2020, articolo 23 bis le conclusioni del PG Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo di annullare senza rinvio la sentenza impugnata nei con…

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