Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2227 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:2227SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 costituisce presupposto ostativo all'esecuzione dell'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, in quanto la presentazione della relativa istanza da parte del privato e il suo successivo accoglimento da parte dell'amministrazione comunale determinano la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento demolitorio. Ciò in quanto l'accertamento di conformità, una volta intervenuto, rende priva di effetti l'ordinanza di demolizione, essendo quest'ultima finalizzata a ripristinare la legalità violata dalla realizzazione di opere edilizie abusive. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più attuale la richiesta di annullamento di un provvedimento privo di effetti a seguito dell'intervenuta sanatoria. Il giudice amministrativo, in tale ipotesi, non può entrare nel merito della legittimità dell'ordinanza di demolizione, dovendo limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione del mutato assetto degli interessi sostanziali determinato dall'accoglimento dell'istanza di accertamento di conformità. La compensazione delle spese di lite tra le parti costituite risulta giustificata in ragione dello sviluppo processuale della vicenda, caratterizzato dalla presentazione dell'istanza di sanatoria e dal successivo accoglimento della stessa, che hanno privato di effetti l'ordinanza di demolizione impugnata.

Sentenza completa

N. 02434/2010
REG.RIC.

N. 02227/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02434/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2434 del 2010, proposto da:
- Tognela Giacomo e Mose' Srl, rappresentati e difesi dall'avv. Giovanni Spadea, con domicilio eletto presso Giovanni Spadea in Milano, via Pinamonte Da Vimercate, 2;

contro

- Comune di Aprica, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Sala della Cuna, domiciliato ex art. 25 c.p.a. in Milano, presso la Segreteria del Tar;

per l'annullamento

- dell'ordinanza comunale del 26.6.2010 n. 10 (prot. n. 3355) recante "demolizione di opere eseguite in assenza di permesso di costruire", nonché di ogni ulteri…

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