Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30569 del 4 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30569PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la dimostrazione di specifici elementi costitutivi, quali: a) l'esistenza di un vincolo associativo tra almeno tre persone, sorto anche in modo informale e non contestuale, finalizzato alla realizzazione di un programma criminoso nel settore degli stupefacenti, attraverso il coordinamento dei rispettivi apporti personali; b) la disponibilità, da parte del sodalizio, di risorse umane e materiali adeguate per l'attuazione concreta del programma associativo; c) la consapevolezza di ciascun associato di far parte del gruppo e la sua stabile messa a disposizione dello stesso. Tali requisiti richiedono una specifica e analitica valutazione da parte del giudice, non potendo essere desunti in via presuntiva dalla mera dimostrazione di singoli episodi di spaccio, dalla composizione familiare del gruppo o dall'assenza di una struttura gerarchica. Inoltre, ai fini della configurabilità dell'associazione, è necessario che emerga l'esistenza di una organizzazione, anche rudimentale, concretamente finalizzata alla commissione dei delitti, non essendo sufficiente la mera prova di un accordo criminoso. Pertanto, ove gli elementi indiziari si limitino a mere dichiarazioni captate nel corso di intercettazioni, senza il riscontro di sequestri di sostanze stupefacenti, il giudice è tenuto a valutarli con particolare rigore, privilegiando, in caso di prospettazione di ipotesi ricostruttive alternative, l'opzione maggiormente supportata da dati dimostrativi caratterizzati da elevato grado di credibilità razionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere TUDINO ALESSANDRINA;
sentite le conclusioni del PG TASSONE KATE, che ha richiesto emettersi declaratoria di inammissibilita' del primo motivo di ricorso, con assorbimento del terzo; in accoglimento del secondo motivo di ricorso, ha richiesto l'annullamento con rinvio;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del …

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