Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31612 del 30 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31612PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, può correggere gli errori materiali contenuti nella motivazione della sentenza, purché tale correzione non comporti modifiche essenziali dell'atto e non determini nullità. L'errore materiale, infatti, non inficia la validità della pronuncia, ma deve essere eliminato al fine di assicurare la correttezza formale del provvedimento giurisdizionale. La correzione dell'errore materiale, disciplinata dall'art. 130 c.p.p., rappresenta un potere-dovere del giudice volto a garantire l'integrità e la precisione del testo della sentenza, senza incidere sul contenuto sostanziale della decisione. Tale potere di correzione può essere esercitato anche d'ufficio, in qualsiasi stato e grado del procedimento, al fine di assicurare la piena corrispondenza tra il testo della sentenza e la volontà effettivamente espressa dal giudice. La correzione dell'errore materiale, pertanto, costituisce uno strumento essenziale per il raggiungimento della finalità di giustizia che caratterizza l'attività giurisdizionale, in quanto consente di eliminare imprecisioni o sviste meramente formali, senza alterare il contenuto della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO);

avverso la sentenza 3 ottobre 2008 - Corte di Cassazione, Prima Sezione penale;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

- udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), che ha chiesto provvedersi alla correzione dell'errore materiale.

RITENUTO IN FATTO

1. - Vista la sentenza n. 40096/08 di registro generale e n. 253…

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