Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14716 del 3 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14716PEN

Massima

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Il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile esclusivamente avverso le pronunce di condanna, intese come applicazione di una sanzione penale, e non può essere proposto contro i provvedimenti adottati dai giudici di sorveglianza, i quali rientrano in una diversa tipologia di decisioni. Inoltre, l'errore di fatto rilevante ai fini del rimedio di cui all'art. 625-bis c.p.p. consiste in una svista o in un equivoco incidenti sugli atti interni al giudizio di legittimità, il cui contenuto viene percepito in modo difforme da quello effettivo, mentre rimangono estranei all'area dell'errore di fatto gli errori di valutazione e di giudizio dovuti ad una non corretta interpretazione degli atti del processo di cassazione, da assimilare agli errori di diritto conseguenti all'inesatta ricostruzione del significato delle norme sostanziali e processuali. Infine, il ricorso per errore materiale o di fatto, in virtù del principio di autosufficienza, deve indicare specificamente l'elemento materiale od il fatto erroneo ed allegare gli atti processuali da cui risulti l'errore, al fine di consentire una valutazione obiettiva del fondamento delle deduzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso straordinario ex articolo 625-bis c.p.p. proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
per la correzione dell'errore di fatto contenuto nell'ordinanza n. 47402 del 05/10/2018 della settima sezione penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissi…

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