Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3880 del 28 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3880PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la sussistenza di tre elementi fondamentali: a) l'esistenza di un gruppo, i cui membri siano consapevolmente aggregati per il compimento di una serie indeterminata di reati in materia di stupefacenti; b) l'organizzazione di attività personali e di beni economici per il perseguimento del fine illecito comune, con l'assunzione dell'impegno di apportarli anche in futuro per attuare il piano permanente criminoso; c) sotto il profilo soggettivo, l'apporto individuale apprezzabile e non episodico di almeno tre associati, che integri un contributo alla stabilità dell'unione illecita. Il mero acquisto di sostanze stupefacenti, anche a fini di spaccio, non è sufficiente a integrare il reato associativo, essendo necessario accertare la sussistenza di tali elementi, che non possono desumersi esclusivamente dalla pluralità di contatti tra i soggetti coinvolti e dalla suddivisione di compiti nella catena del traffico. La motivazione della sentenza deve pertanto esaminare in modo approfondito tali requisiti, senza limitarsi a considerazioni generiche o ad ipotesi alternative non supportate da adeguati riscontri probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Pi. Se. nato a (OMESSO);

avverso sentenza della Corte di Appello di Messina resa in data 17 luglio 2007;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. FAZIO Anna Maria;

udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per la declaratoria di rigetto.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la sentenza impugnata, la Corte di Ap…

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