Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47645 del 18 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47645PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della decorrenza dei termini di durata massima della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente nei casi di connessione qualificata (concorso formale, continuazione o connessione teleologica) tra i reati oggetto di più ordinanze cautelari emesse nei confronti dello stesso imputato, a condizione che per i fatti contestati con la prima ordinanza non sia ancora intervenuto il rinvio a giudizio. Qualora invece il rinvio a giudizio per i fatti oggetto della prima ordinanza sia già avvenuto, la retrodatazione opera solo se gli elementi di gravità indiziaria sui fatti contestati con la seconda ordinanza fossero già desumibili dagli atti al momento dell'esercizio dell'azione penale per i reati della prima ordinanza. La retrodatazione non è invece automatica quando tra i fatti oggetto delle diverse ordinanze non sussista alcuna connessione qualificata, essendo in tal caso necessario verificare che al momento dell'emissione della prima ordinanza fossero già desumibili dagli atti gli elementi per adottare la successiva ordinanza, purché i procedimenti siano pendenti davanti alla medesima autorità giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa il 12/12/2013 dal Tribunale di Catanzaro;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo …

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