Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 6095 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:6095SENT

Massima

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Il provvedimento di irrogazione della sanzione pecuniaria ex art. 38 del D.P.R. n. 380/2001 è legittimo quando l'intervento edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo non risulta suscettibile di sanatoria per mancanza del requisito della doppia conformità urbanistica, nonostante la successiva modifica degli strumenti urbanistici che abbia reso l'opera conforme alla nuova disciplina. In tal caso, l'Amministrazione comunale è tenuta a comminare la sanzione pecuniaria, in quanto atto dovuto e privo di discrezionalità, a prescindere dall'applicabilità della cosiddetta "sanatoria giurisprudenziale". La determinazione del valore venale delle opere abusive, ai fini della quantificazione della sanzione, spetta all'Agenzia del Territorio, in applicazione dell'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, e prevale sulla competenza attribuita dalla normativa regionale all'Ufficio Provinciale per la Pianificazione e la Gestione del Territorio. La valutazione dell'Agenzia del Territorio, pur essendo atto privo di rilevanza esterna, deve essere adeguatamente motivata e può essere sindacata in sede giurisdizionale, senza che la mancata previa notifica al privato determini l'annullamento del provvedimento sanzionatorio, in applicazione dell'art. 21 octies della legge n. 241/1990, ove risulti che l'eventuale partecipazione del privato non avrebbe comunque condotto a risultati differenti. Infine, la sanzione pecuniaria, una volta pagata da uno dei responsabili, estingue l'obbligazione e non è reiterabile nei confronti degli altri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1648 del 2009, proposto da En.Ce., in proprio e in qualità di titolare della ditta individuale Ar. Immobiliare di En.Ce., rappresentato e difeso dagli avvocati Mi.Gr. e Vl.Pe., legalmente domiciliato presso la Segreteria del TAR, ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;
contro
Comune di Cona, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Pi.Ve.Gr., con domicilio eletto presso il medesimo in Venezia, S. Croce, 466/G;
Agenzia del Territorio - Ufficio Provinciale di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, anche domiciliataria per legge in Venezia;
per l'annullamento
- del provvedimento 28.5.2009 prot. n. 2879, a firma del Responsabile del Servizio Tec…

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