Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 481 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:481SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia è legittimo qualora l'attività intrapresa determini la violazione della distanza minima prevista dalla normativa urbanistica vigente tra il nuovo manufatto e il fabbricato confinante. Il diniego del permesso di costruire in sanatoria è altresì legittimo qualora l'opera abusiva non possa essere regolarizzata ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto costituente una nuova costruzione realizzata in violazione delle distanze minime. La condotta del privato che, pur avendo ottenuto il permesso di costruire in sanatoria subordinato alla demolizione dell'opera abusiva, manifesti la volontà di procedere alla demolizione, comporta la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso avverso i provvedimenti di annullamento della DIA e di diniego del permesso di costruire in sanatoria, rendendo il gravame improcedibile ai sensi dell'art. 84, comma 4, del Codice del processo amministrativo. In tali ipotesi, le spese di giudizio possono essere poste a carico del ricorrente in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in considerazione della manifesta infondatezza della pretesa, già rilevata in sede cautelare e confermata dalla pronuncia del giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 00733/2011
REG.RIC.

N. 00481/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00733/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 733 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Crag Up S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Milano, via ((omissis)), 43;

contro

Comune di Correzzana, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, Galleria S. Babila, 4/A;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Milano, via Washington, 79;

per l'annullamento

con il ricorso introduttivo:<…

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