Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1482 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1482SENT

Massima

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L'autorizzazione paesaggistica costituisce un atto autonomo rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio, operando su piani diversi e perseguendo interessi pubblici distinti, seppur parzialmente coincidenti. Di conseguenza, la valutazione di compatibilità paesaggistica non può essere limitata ai soli interventi di ampliamento o completamento, ma deve necessariamente estendersi all'intero fabbricato, anche nella sua parte originaria, ove questa non sia stata previamente sottoposta al vaglio dell'autorità preposta alla tutela del paesaggio. Pertanto, l'assenza di un previo accertamento della legittimità paesaggistica dell'edificio originario impedisce il rilascio dell'autorizzazione per i successivi interventi, a prescindere dalla regolarità urbanistico-edilizia di questi ultimi. Inoltre, le eventuali difformità tra lo stato di fatto e il progetto originariamente approvato, qualora non sanate, comportano l'impossibilità di valutare la compatibilità paesaggistica dell'opera, in quanto l'autorità tutoria non può pronunciarsi su un manufatto diverso da quello assentito. Infine, l'obbligo di motivazione del provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica può ritenersi assolto anche attraverso il richiamo alle argomentazioni contenute nel parere sfavorevole dell'organo periferico ministeriale, senza necessità di un'analitica confutazione delle deduzioni dell'interessato, purché le ragioni poste a fondamento del provvedimento siano chiare e logicamente coerenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2024

N. 01482/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01361/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1361 del 2022, proposto da
Costabile Paolillo, rappresentato e difeso dagli avvocati Gennaro Maione, Sergio La Pastina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castellabate, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Corrado Magro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero della Cultura, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, corso Vittorio Emanuele, 58;

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