Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25114 del 16 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25114PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudizio di responsabilità penale degli imputati, una volta divenuto irrevocabile, non può essere rimesso in discussione in sede di legittimità, essendo precluso il riesame della valutazione probatoria e della qualificazione giuridica del fatto, che costituiscono espressione del libero convincimento del giudice di merito. Il ricorso per cassazione è ammissibile solo per vizi della motivazione, che devono essere specificamente dedotti e argomentati, non essendo sufficiente una generica censura di illogicità. Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di un ricorso carente sotto il profilo della specificità dei motivi, deve dichiararne l'inammissibilità, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione dei profili di colpa emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CARRELLI P. Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/9/2014 della Corte d'appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CARRELLI PALOMBI DI MONTRONE ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.
RITENUT…

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