Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35653 del 27 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35653PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, commette atti di falso in atto pubblico al fine di arrecare un indebito vantaggio patrimoniale a sé o ad altri, realizza una condotta penalmente rilevante che integra il reato di falso in atto pubblico, distinto e autonomo rispetto al reato di abuso d'ufficio, in quanto offende beni giuridici diversi e distinti, ovvero la genuinità degli atti pubblici e l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione. La sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo generico richiesto per il delitto di falso in atto pubblico può desumersi dalla condotta complessiva del pubblico ufficiale, volta a favorire indebitamente determinati soggetti, anche laddove le falsità siano state inserite in atti collegiali, atteso che la posizione dell'assessore proponente, che predispone e firma la delibera, è ben diversa da quella degli altri componenti della giunta che si limitano ad esprimere il voto sulla base della relazione del proponente. Pertanto, il diniego della sospensione condizionale della pena inflitta al pubblico ufficiale riconosciuto colpevole di tali reati deve essere adeguatamente motivato dal giudice di appello, in caso di esplicita richiesta dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. CA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/02/2006 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. D'Angelo Giovanni, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata in ordine al diniego della sospensio…

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