Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1098 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:1098SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso la concessione di occupazione di suolo pubblico per la collocazione di una struttura ombreggiante a favore di un esercizio commerciale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In tema di violazione delle garanzie partecipative, l'interessato che lamenta la mancata comunicazione di avvio del procedimento ha l'onere di allegare e dimostrare che, grazie alla comunicazione, avrebbe potuto sottoporre all'Amministrazione elementi in grado di condurla a una diversa determinazione. Ove il privato si limiti a contestare la mancata comunicazione senza indicare tali elementi, il motivo deve ritenersi inammissibile. 2. La disposizione regolamentare che vieta l'occultamento di "qualsiasi altra cosa che debba rimanere in vista del pubblico" deve essere interpretata restrittivamente, riferendosi a beni pubblici o di rilevanza e interesse pubblico, e non può essere estesa alle insegne commerciali di privati. 3. La cessione di una concessione di occupazione di suolo pubblico non contrasta con il carattere personale della concessione, qualora il nuovo titolare abbia adempiuto agli oneri di comunicazione e voltura previsti. 4. L'installazione di una struttura ombreggiante amovibile e precaria non costituisce intervento edilizio soggetto ad autorizzazione, ma opera di arredo urbano, per la quale è sufficiente il parere favorevole del competente ufficio comunale. 5. Il ricorrente che lamenta un pregiudizio economico all'attività commerciale del proprio immobile ha l'onere di fornire elementi aggiornati a sostegno di tale doglianza, non essendo sufficiente la mera allegazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/05/2020

N. 01098/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01459/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1459 del 2015, proposto da Alfonso Alaimo, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso lo studio del primo difensore in Palermo, via Oberdan n. 5;

contro

il Comune di Agrigento, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti

- Paolo Rizzuto, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi Fazio Gelata e Barbara Garascia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
- Sciascia Fabrizio e Sciascia Angelo, non costituiti…

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