Il regolamento comunale sulla installazione di strutture provvisorie estive e invernali a servizio di attività commerciali (c.d. "dehors") deve essere formulato in modo chiaro, preciso e non discriminatorio, al fine di garantire la parità di trattamento tra gli operatori economici e la tutela della concorrenza. Tuttavia, la mera approvazione di tale regolamento, in assenza di una sua immediata applicazione lesiva della sfera giuridica dei destinatari, non integra di per sé un provvedimento impugnabile, essendo necessaria la dimostrazione di un concreto pregiudizio derivante dalla sua concreta applicazione. Inoltre, l'ampliamento delle possibilità di fruizione del suolo pubblico con strutture precarie, introdotto da recenti interventi normativi, può determinare il venir meno dell'interesse all'impugnazione di un regolamento comunale ritenuto eccessivamente restrittivo, rendendo così improcedibile il relativo giudizio.