Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società contro il Comune di Venezia, la Provincia di Venezia e la Regione Veneto per l'annullamento di un provvedimento di adozione di un Piano di azione comunale per il risanamento dell'atmosfera, ha rilevato la sopravvenuta improcedibilità del ricorso a seguito della sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra le parti, con il quale le imprese si erano impegnate a raggiungere gradualmente gli obiettivi di contenimento delle emissioni di polveri e ossidi di azoto negli impianti produttivi. Il Tribunale, pertanto, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio in ragione della peculiarità della controversia. Tale pronuncia afferma il principio secondo cui, in presenza di un accordo transattivo tra le parti che risolve la controversia, il giudice amministrativo deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato, e può disporre la compensazione delle spese di giudizio qualora la peculiarità della vicenda lo giustifichi. Ciò al fine di incentivare il raggiungimento di soluzioni concordate tra le parti, evitando l'inutile protrarsi di un contenzioso giurisdizionale.