Il provvedimento amministrativo di autorizzazione paesaggistica, anche nell'ambito del procedimento di condono edilizio, deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione delle ragioni di compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesistici tutelati, attraverso un'approfondita valutazione comparativa di tutti gli interessi coinvolti. L'omessa o insufficiente motivazione dell'autorizzazione paesaggistica legittima l'esercizio del potere di annullamento da parte dell'autorità ministeriale competente, la quale deve comunque dare conto della riscontrata carenza motivazionale e della necessità di un giudizio di compatibilità in concreto, senza dover procedere ad un riesame del merito. Il termine di 60 giorni previsto per l'esercizio del potere di annullamento è interrotto, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni, dalla richiesta di integrazione documentale da parte dell'amministrazione, con la conseguenza che il provvedimento di annullamento deve essere adottato entro il termine complessivo di 90 giorni.