Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34445 del 23 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34445PEN

Massima

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Il dolo nel reato di riciclaggio o ricettazione non può essere escluso sulla base della mera apparente innocuità dell'operazione e della collaborazione dell'imputato, dovendo il giudice di merito valutare complessivamente tutti gli elementi di fatto emersi nel processo per accertare la sussistenza della consapevolezza e volontarietà della condotta illecita, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo grado, essendo riservata a quest'ultimo l'esclusiva competenza nell'apprezzamento delle risultanze probatorie. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il dolo nel reato di riciclaggio o ricettazione non può essere escluso sulla base di elementi parziali o apparenti, ma richiede una valutazione complessiva di tutti i fattori di fatto emersi nel processo, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale apprezzamento, essendo questo riservato in via esclusiva al giudice di merito. La massima sottolinea quindi l'importanza di una valutazione globale e approfondita degli elementi di fatto per l'accertamento del dolo, nonché il limite dei poteri di controllo della Corte di Cassazione, che non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trieste;

avverso la sentenza del G.U.P. del Tribunale di Trieste, in data 6 maggio 2008, nel procedimento a carico di Da. Re. Mo. , n. a (OMESSO);

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

Udito il pubblico ministero in persona del sostituto procuratore generale dott. GIALA…

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