Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12382 del 23 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12382PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'imputato, negata la sussistenza del fatto a lui addebitato, accusa ingiustamente terzi, nella specie gli appartenenti alla polizia giudiziaria, di aver commesso fatti criminosi come la redazione di un falso verbale, determinando così la possibilità che nei loro confronti venga instaurato un procedimento penale. L'esercizio del diritto di difesa non scrimina tale condotta, in quanto l'imputato ben può negare, anche mentendo, la verità delle dichiarazioni a lui sfavorevoli, ma commette il reato di calunnia quando, oltre a ciò, assume ulteriori iniziative dirette a coinvolgere l'accusatore - di cui pure conosce l'innocenza - nella incolpazione specifica, circostanziata e determinata di un fatto concreto. La Corte di cassazione non può sindacare le valutazioni di merito compiute dai giudici di merito, se non in presenza di vizi logici ictu oculi percepibili, dovendo limitarsi a verificare la completezza e la correttezza dell'iter argomentativo seguito. L'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude ogni possibilità di far valere o rilevare d'ufficio l'eventuale prescrizione del reato, anche se maturata in data anteriore alla pronuncia della sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CITTERIO Carlo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3343/2010 CORTE APPELLO di ANCONA, del 21/05/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 21 maggio 2013 la Corte d'appello di Ancona ha confermato la sentenza del G.u…

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