Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18413 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18413PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggressione fisica reiterata e particolarmente violenta, con colpi diretti a parti vitali del corpo della vittima, anche quando questa è già a terra e indifesa, integra il reato di tentato omicidio, in presenza di un dolo diretto, desumibile dalla gravità e modalità dell'azione, dalla reiterazione dei colpi e dal fatto che l'ultimo di essi sia stato sferrato al volto della vittima, quando questa era già gravemente ferita e priva di difesa. L'aggravante dell'odio razziale è configurabile quando l'azione delittuosa è accompagnata da espressioni ingiuriose e offensive che rivelano l'inequivoca volontà di discriminare la vittima in ragione della sua appartenenza etnica o religiosa, a prescindere dalla sussistenza di un movente specifico di odio razziale. La valutazione dell'attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, anche quando in apparente contrasto con altre risultanze istruttorie, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è censurabile in sede di legittimità se logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. GUERRA Mariaemanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/01/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANTALUCIA GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso riportandosi alle conclusioni articolate nelle note scritte.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Ro…

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