Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 22 del 2016

ECLI:IT:TARMOL:2016:22SENT

Massima

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Il rispetto delle prescrizioni normative e autorizzative è condizione essenziale per l'esercizio legittimo dell'attività di recupero rifiuti non pericolosi. L'Amministrazione competente, a seguito di accertamenti ispettivi, può disporre la sospensione dell'attività e il mancato rinnovo dell'autorizzazione qualora riscontri gravi irregolarità, quali lo stato di abbandono dell'impianto, l'inutilizzabilità delle attrezzature necessarie, l'accumulo indifferenziato di rifiuti in aree non autorizzate, il mancato rispetto delle condizioni tecniche previste per lo stoccaggio e il recupero dei rifiuti. In tali ipotesi, l'impresa non può sottrarsi agli obblighi di conformità semplicemente spostando i rifiuti in zone limitrofe all'area autorizzata, in quanto ciò integrerebbe un comportamento illecito che non può essere tollerato o incoraggiato dall'Amministrazione. Il provvedimento di sospensione o di mancato rinnovo dell'autorizzazione, adottato all'esito di una nuova istruttoria e ponderazione degli interessi coinvolti, costituisce atto autonomamente impugnabile, non configurandosi come mera conferma del precedente provvedimento. Pertanto, il ricorso proposto avverso tali provvedimenti, ove tempestivo, deve essere respinto qualora l'Amministrazione abbia adeguatamente motivato il proprio operato sulla base degli accertamenti svolti e delle gravi irregolarità riscontrate, in assenza di elementi idonei a superare le contestazioni.

Sentenza completa

N. 00441/2014
REG.RIC.

N. 00022/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00441/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 441 del 2014, proposto da:
-OMISSIS- -OMISSIS- -OMISSIS- in p.l.r.p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo avvocato in Campobasso, ((omissis)) di Piemonte, n. 86;

contro

Provincia di Campobasso in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo avvocato in Campobasso, Via Roma, n. 9;

per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 1082 del 1° luglio 2014nonché di tutti gli atti ad essa preordinati, preparatori, presupposti e consequenziali o comunque conness…

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