Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6000 del 7 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:6000PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando la condotta dell'agente, valutata ex ante in base alle circostanze del caso concreto, risulta idonea e univoca a determinare l'evento costitutivo del reato, indipendentemente dall'effettivo conseguimento del profitto illecito, essendo sufficiente che l'azione abbia raggiunto uno stadio tale da rendere imprevedibile l'interruzione del processo criminoso. In tali ipotesi, la minaccia e la violenza utilizzate, caratterizzate da una spiccata connotazione intimidatoria e da modalità tipiche dell'agire mafioso, escludono la possibilità di inquadrare il fatto nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, il quale presuppone invece la sussistenza di una pretesa giuridicamente fondata e la volontà di conseguire, attraverso mezzi illeciti, un risultato che sarebbe altrimenti ottenibile per via giudiziaria. Pertanto, la condotta estorsiva realizzata con metodo mafioso, in ragione della sua intrinseca ingiustizia e della sproporzione tra il mezzo impiegato e il fine perseguito, integra il delitto di tentata estorsione aggravata, non essendo configurabile il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alber - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1213/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 09/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 9 luglio 2013, il Tribunale di Catania ha respinto la richiesta di riesame avanzata nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordi…

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