Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8747 del 22 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8747PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso può essere desunta anche da episodi di estorsione parzialmente o interamente falliti, purché siano presenti gravi indizi di colpevolezza che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nell'attività dell'associazione criminale finalizzata al controllo del mercato di determinati beni o servizi in una determinata zona. A tal fine, non è necessario che l'associazione mafiosa abbia raggiunto il monopolio del mercato, essendo sufficiente che tale obiettivo sia stato perseguito, né che vi siano dichiarazioni di collaboratori di giustizia o attività di spaccio di stupefacenti, non essendo tali elementi indispensabili per la sussistenza del reato associativo. Inoltre, il fatto che le persone offese si siano rivolte spontaneamente agli esponenti dell'associazione non esclude la configurabilità del reato di estorsione, atteso che l'associazione mafiosa può imporre la propria "mediazione" anche in assenza di esplicite minacce. Il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato alla verifica della sua effettività, non manifesta illogicità e coerenza interna, senza poter sostituire la propria valutazione dei fatti a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 411/2014 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 15/04/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. BALSAMO Antonio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Palermo accoglieva parzialmente la richiesta di riesame proposta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.