Consiglio di Stato sentenza n. 1023 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:1023SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare una concessione demaniale marittima per l'occupazione di un'area destinata alla balneazione, qualora tale utilizzo risulti incompatibile con la finalità pubblica di tutela della sicurezza e della fruibilità dell'unico arenile raggiungibile dalla terraferma, senza che ciò integri una violazione del principio di proporzionalità, anche in assenza di una puntuale procedimentalizzazione dell'iter concessorio previsto dal d.P.R. n. 509/1997, qualora tale omissione non abbia inciso sulla possibilità per l'interessato di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Il mancato esame di ulteriori profili di illegittimità del provvedimento di diniego, qualora uno dei motivi di rigetto risulti immune da censure, non determina l'annullamento dell'atto impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2021

N. 01023/2021REG.PROV.COLL.

N. 03048/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3048 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale Parioli, 44;

contro

Comune di Ponza, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via della Scrofa 57;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione Prima) n. 00716/2014, resa tra le parti.

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