Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32237 del 26 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32237PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, previsto dall'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000, è un reato omissivo proprio, in cui il soggetto attivo è individuato nel legale rappresentante della società obbligata alla presentazione della dichiarazione fiscale. Tuttavia, è configurabile il concorso nel reato di cui all'art. 2 cit. anche per l'extraneus che, pur non rivestendo cariche nella società, abbia in qualsiasi modo partecipato alla creazione del meccanismo fraudolento che ha consentito all'amministratore di avvalersi di documentazione fiscale fittizia. A tal fine, è necessario che l'extraneus abbia consapevolezza della qualifica dell'intraneo e abbia fornito un contributo causale alla realizzazione del reato. Il momento consumativo del reato è individuato nella presentazione della dichiarazione fiscale contenente gli elementi passivi fittizi, a nulla rilevando i comportamenti prodromici tenuti dall'agente, come l'acquisizione e la registrazione nelle scritture contabili di fatture o documenti contabili falsi. Pertanto, l'irrilevanza penale delle condotte pregresse non esclude che esse possano essere valorizzate, ai fini del concorso dell'extraneus, come elementi idonei a configurare la sua consapevolezza e il suo contributo causale alla realizzazione del reato. Inoltre, la diversa qualificazione giuridica del fatto, da reato proprio a reato concorsuale, non determina la violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, quando l'imputato abbia avuto la possibilità di esercitare il diritto di difesa in relazione all'intero materiale probatorio valorizzato ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2020 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata sentenza, la Corte d'appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribuna…

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