Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12751 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:12751SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo paesaggistico imposto su un'area ai sensi della legge n. 1497 del 1939 e successive modificazioni comporta l'obbligo per l'amministrazione competente di valutare in concreto la compatibilità di qualsiasi intervento edilizio con le esigenze di tutela del paesaggio, motivando adeguatamente tale valutazione. L'autorizzazione paesaggistica deve pertanto contenere una congrua e completa motivazione in ordine alla compatibilità dell'opera con i valori paesistici tutelati, senza che possano rilevare eventuali precedenti abusi o compromissioni dell'area, i quali non possono giustificare il rilascio di un'autorizzazione carente sotto il profilo motivazionale. L'amministrazione comunale, quale ente subdelegato all'esercizio di funzioni amministrative regionali in materia di protezione delle bellezze naturali, è tenuta a motivare in modo esauriente il proprio giudizio di compatibilità paesaggistica, non essendo sufficiente il mero richiamo a prescrizioni di carattere generale o il rinvio a successivi adempimenti. Il potere di annullamento della Soprintendenza si esplica in un sindacato di legittimità sull'operato dell'ente subdelegato, volto a verificare la correttezza e la completezza della motivazione posta a fondamento del provvedimento di autorizzazione paesaggistica, senza che possa essere censurato il merito delle valutazioni discrezionali compiute. Pertanto, il provvedimento della Soprintendenza che annulla l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune per carenza di motivazione è legittimo, in quanto rientrante nei limiti del proprio potere di controllo.

Sentenza completa

N. 03397/2005
REG.RIC.

N. 12751/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03397/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3397 del 2005, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Tivoli, p.zza del Plebiscito, 30;

contro

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, in persona del l.r. p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale Dello Stato;
Comune di Tivoli, in persona del l.r. p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) e con gli stessi domiciliato in Tivoli, p.zza del Governo, 1;

per l'annullamento

del decreto con il quale e' stato annullato il parere di compatibilita' ambienta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.