Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18076 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18076SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria per opere eseguite su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, ambientale o di altra natura è subordinato al rispetto di specifici requisiti di legge. In particolare, il vincolo di inedificabilità assoluta o la sottoposizione dell'area a tutela di interessi legislativamente qualificati come ostativi alla sanabilità delle opere, rappresentano presupposti sufficienti per l'adozione di provvedimenti di diniego di condono, senza che sia necessaria l'acquisizione dei pareri delle autorità preposte alla tutela del vincolo. Inoltre, la mera circostanza che la zona sia prevalentemente urbanizzata o già paesisticamente degradata non fa venir meno l'esigenza di scongiurare la realizzazione di ulteriori interventi abusivi, imponendo anzi un maggior rigore nell'esame delle istanze di condono. Infine, in presenza di vincoli di inedificabilità relativa, l'Amministrazione comunale può procedere all'adozione di provvedimenti di diniego di condono anche in assenza dei pareri delle autorità competenti, qualora sussistano altre ragioni ostative alla definizione dell'illecito edilizio, mentre il silenzio-assenso non può configurarsi in caso di abusi edilizi commessi su aree soggette a vincolo, in quanto la formazione del silenzio-assenso è subordinata al parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2023

N. 18076/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13951/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13951 del 2014, proposto da
Litorale Service s.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliata in Roma - Lido di Roma, alla Via delle Aleutine, n. 166, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, alla Via del Tempio di Giove, n. 21, presso la sede dell’Avvocatura capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

per l'annullam…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.