Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23837 del 21 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23837PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La caparra confirmatoria, pur assolvendo alla funzione di indizio della conclusione del contratto cui accede e di incentivo per le parti a darvi esecuzione, può anche svolgere la funzione di anticipazione del prezzo, nel caso di regolare esecuzione del contratto preliminare, costituendo invece un risarcimento forfetario in caso di inadempimento di quest'ultimo. In tale ultima ipotesi, l'introito della caparra da parte del promittente venditore, in caso di inadempimento del promissario acquirente, integra un incremento patrimoniale che, pur non essendo soggetto ad IVA, costituisce reddito imponibile ai fini IRPEF, in quanto riferibile ad un danno forfettariamente determinato, comprensivo di un lucro cessante essendo rimasto il bene immobile nella disponibilità del percettore della caparra. Pertanto, la somma incamerata dal promittente venditore a seguito dell'inadempimento del contratto preliminare deve essere assoggettata a tassazione diretta, in quanto la prestazione principale rimasta ineseguita (cessione dell'immobile) avrebbe costituito reddito ai sensi dell'art. 67 TUIR. Inoltre, qualora il prezzo o il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca delle somme di cui il soggetto abbia comunque la disponibilità deve essere sempre qualificata come confisca diretta, in considerazione della natura fungibile del bene, senza che sia necessaria la prova del nesso di derivazione diretta tra la somma materialmente oggetto della confisca e il reato, essendo sufficiente che l'effettivo accrescimento patrimoniale monetario conseguito dal reo sia ancora rinvenibile nel suo patrimonio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GALTIERO Donatella - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2019 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 05/04/2019, la Corte di appello di Messina, in parziale riforma del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.