Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12416 del 16 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12416PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La misura cautelare interdittiva della sospensione dall'esercizio dell'ufficio può essere revocata dal giudice di merito quando, a seguito di una valutazione complessiva del materiale probatorio, ritenga insussistenti le esigenze cautelari, in particolare il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, anche in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di corruzione in atti giudiziari, purché le condotte contestate possano essere riqualificate in un titolo di reato meno grave, come il concorso nel reato di abuso di ufficio. In tali casi, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione discrezionale del giudice di merito, se adeguatamente motivata, in assenza di vizi logici o contraddittorietà evidenti nell'interpretazione del materiale probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LAURA SCALIA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. GIOVANNI DI LEO, che conclude per l'annullamento con rinvio.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di CROTONE in difesa di: (OMISSIS).
L'avvocato (OMISSIS) …

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