Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il rinnovo di concessioni demaniali marittime, anche se di durata non superiore al quadriennio e relative a impianti di non difficile rimozione, è soggetto all'obbligo di previa ed adeguata pubblicità, in ossequio ai principi di trasparenza e non discriminazione di derivazione comunitaria, applicabili a prescindere dalla ricorrenza di specifiche norme interne. Pertanto, il rinnovo di tali concessioni senza il rispetto di idonee forme di pubblicità, quali la pubblicazione nel foglio degli annunci legali, su quotidiani e sul sito internet della stazione appaltante, nonché l'affissione all'albo pretorio del Comune competente, integra una violazione dei suddetti principi, comportando l'annullamento dei relativi provvedimenti. Ciò anche qualora le concessioni in rinnovo non rivestano carattere di "particolare importanza per l'entità o lo scopo", ai sensi dell'art. 18 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione, in quanto l'obbligo di pubblicità deriva direttamente dai principi del Trattato dell'Unione Europea, applicabili in via diretta.