Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 373 del 2024

ECLI:IT:TARLT:2024:373SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di un richiedente asilo può essere legittimamente adottato dalla Prefettura, in presenza di violazioni gravi e ripetute delle regole del centro di accoglienza, quali l'uso di sostanze stupefacenti, atti di minaccia e violenza fisica o verbale nei confronti del personale, nonché danneggiamenti dolosi di beni mobili o immobili, ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. e), del d.lgs. n. 142/2015, vigente al momento dell'adozione del provvedimento. Tuttavia, la decisione di ridurre o revocare le condizioni materiali di accoglienza deve essere adottata in modo individuale, obiettivo e imparziale, tenendo conto della particolare situazione della persona interessata e del principio di proporzionalità, ai sensi dell'art. 20, comma 5, della Direttiva 2013/33/UE. Pertanto, la revoca delle misure di accoglienza non può comportare la privazione della possibilità per il richiedente asilo di soddisfare le sue esigenze più elementari, come stabilito dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea nella sentenza del 12 novembre 2019, in C-233/18, la quale, tuttavia, non può trovare applicazione retroattiva per il caso di specie, essendo intervenuta successivamente all'adozione del provvedimento impugnato. Inoltre, il richiedente asilo deve essere previamente informato dell'avvio del procedimento di revoca, al fine di consentirgli la partecipazione procedimentale, in ossequio al principio del giusto procedimento e del contraddittorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2024

N. 00373/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00708/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 708 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ufficio Territoriale del Governo Frosinone, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento di revoca delle misure di accoglienza nei riguardi dell’istante assunto dalla Prefe…

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