Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9467 del 21 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9467PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con coscienza e volontà, partecipano alla realizzazione di un fatto criminoso, ciascuno apportando un proprio contributo causale. L'articolo 110 c.p. disciplina il concorso "ordinario", mentre l'articolo 116 c.p. prevede il concorso "anomalo" quando l'evento diverso da quello voluto dal concorrente non è stato da questi neppure rappresentato come possibile conseguenza della condotta criminosa concordata. Ai fini dell'applicazione dell'aggravante della premeditazione, è necessario accertare sia l'elemento cronologico, consistente in un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, sia l'elemento psicologico, dato dalla ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzione di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del reato. L'aggravante dei motivi abietti e futili sussiste quando la determinazione criminosa è stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione criminosa. L'aggravante del metodo mafioso di cui all'articolo 7 della legge n. 203 del 1991 ricorre quando il reato è commesso avvalendosi delle condizioni di omertà e assoggettamento tipiche delle associazioni mafiose, ovvero al fine di agevolare l'attività di tali associazioni. La concessione o il diniego delle circostanze attenuanti generiche è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale può fondarsi su uno solo degli elementi indicati nell'articolo 133 c.p. attinenti alla personalità dell'imputato o all'entità e alle modalità del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/07/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DI LEO GIOVANNI che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) conclude insistendo nell'accoglimento…

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