Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34440 del 4 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:34440PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altri beni di cui abbia la disponibilità giuridica per ragione del suo ufficio o servizio, commette il reato di peculato di cui all'art. 314 c.p., anche se ricorre a condotte fraudolente per occultare l'illecita appropriazione. Diversamente, quando l'agente non ha la disponibilità originaria del bene ma lo ottiene mediante artifici e raggiri, al fine di procurarsene la disponibilità, integra il reato di truffa aggravata ai sensi degli artt. 640 c.p. e 61 n. 9 c.p. La distinzione tra le due fattispecie penali si fonda sulla modalità di acquisizione della disponibilità del bene da parte dell'agente, non rilevando il rapporto cronologico tra l'appropriazione e la condotta ingannatoria. Pertanto, il peculato sussiste quando l'agente fa proprio il bene altrui di cui abbia già il possesso per ragione del suo ufficio o servizio, mentre la truffa aggravata ricorre quando l'agente, non avendo tale possesso, se lo procura mediante condotta decettiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2015 della Corte d'appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Fodaroni Maria Giuseppina, che ha concluso chiedendo che la sentenza sia annullata con rinvio per la posizione di (OMISSIS) con l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.