Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1044 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:1044SENT

Massima

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Il Comune può annullare d'ufficio una concessione edilizia per motivi di legittimità, come il mancato rispetto delle norme sulle distanze tra edifici, senza necessità di una specifica e dettagliata motivazione sul prevalente interesse pubblico, in quanto l'interesse pubblico al rispetto della disciplina urbanistica è di per sé sufficiente a giustificare l'esercizio del potere di autotutela. L'annullamento di una concessione edilizia non richiede l'acquisizione preventiva del parere dell'ufficiale sanitario, in quanto tale parere non svolge alcuna funzione nell'ambito del procedimento di annullamento. La concessione edilizia, in quanto titolo abilitativo edilizio, può essere annullata d'ufficio dall'amministrazione competente, anche in un momento successivo al suo rilascio, senza che ciò violi il principio del "contrarius actus", in quanto l'annullamento d'ufficio per motivi di legittimità è sempre ammissibile. Il decorso di un lungo lasso di tempo tra l'adozione degli atti introduttivi del giudizio e la sua definizione può comportare la compensazione delle spese processuali tra le parti, in considerazione dell'eccessiva durata del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2018

N. 01044/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06149/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6149 del 1995, proposto da Puglisi Carmelo e Spadaro Venera Grazia, rappresentati e difesi dall'avvocato Giovanni Monforte, con domicilio ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del Tar, in Catania, via Istituto Sacro Cuore n. 22;

contro

Comune di Roccalumera (Me), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Antonello Garufi, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Duca Abruzzi,57;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Coratti Matteo, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Scattareggia Marchese, Cinzia …

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