Consiglio di Stato sentenza n. 2340 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:2340SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca o annullamento di un precedente atto, adottato dall'amministrazione, deve essere adeguatamente motivato, indicando i presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, al fine di consentire il controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'azione amministrativa. L'insufficienza motivazionale del provvedimento di revoca o annullamento determina l'illegittimità dello stesso per violazione dell'obbligo di motivazione, sancito dall'art. 3 della legge n. 241/1990. L'amministrazione non può revocare o annullare un proprio precedente atto, in assenza di una adeguata e specifica motivazione che dia conto delle ragioni di pubblico interesse che giustificano l'esercizio del potere di autotutela. Il principio di buona amministrazione, di cui all'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di esercitare i propri poteri in modo ragionevole e proporzionato, nel rispetto dei canoni di imparzialità e trasparenza. Pertanto, il provvedimento di revoca o annullamento di un precedente atto amministrativo, adottato in assenza di una congrua e logica motivazione, è illegittimo per violazione dei principi di buona amministrazione e del giusto procedimento, nonché per eccesso di potere per difetto dei presupposti e sviamento di potere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Sesta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello proposto dalla REGIONE VENETO rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato e domiciliata per legge presso i suoi uffici in Ro. alla via De. Po. n. 12;
contro
Se. Za. non costituito in giudizio;
e nei confronti di
USL (...) in persona del Presidente del Comitato di gestione, non costituito;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto Sez. I- n. 565 del 1995;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Vista l'ordinanza n. 3842/2005 della Sezione;
Visti gli atti tutti della causa;
Alla camera di consiglio del 24 gennaio 2006 relatore il Consigliere Giancarlo Montedoro.
Udito l'avv. dello Stato To.;
Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:
FATTO E DIRITTO
Con deliber…

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