Cassazione penale Sez. I sentenza n. 56704 del 19 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56704PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di un'arma clandestina, in virtù del principio di specialità, esclude il concorso con i reati di detenzione e porto illegale, in luogo pubblico o aperto al pubblico, della medesima arma comune da sparo, in quanto la condotta materiale oggetto delle coppie di reato risulta naturalisticamente identica, differendo unicamente per il dato relativo alla clandestinità dell'arma. Pertanto, qualora venga realizzata dal soggetto agente l'unica condotta naturalistica, data dalla detenzione e porto in luogo pubblico di un'arma comune da sparo clandestina, il concorso formale resta escluso, costituendo i reati di cui alla L. n. 110 del 1975, art. 23, ipotesi criminose speciali rispetto a quelle di cui alla L. n. 895 del 1967, artt. 2, 4 e 7. Tuttavia, il diniego delle attenuanti generiche e la determinazione della pena base per il più grave reato di porto di arma clandestina, in misura sensibilmente distante dal minimo edittale, sono correttamente motivati sulla base dei reiterati precedenti penali dell'imputato, indicativi di una personalità riottosa alle regole del vivere civile e tendente al ricorso alla minaccia per la risoluzione dei dissidi, nonché dell'allarmante gravità delle condotte, connotate da una rilevante quanto gratuita carica di aggressività, dell'immediata reperibilità per lo scopo minatorio dell'arma sul mercato nero, del suo ritorno serale presso il supermercato animato da intenzioni vendicative e ritorsive, e dell'inconsistenza delle giustificazioni addotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2016 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SARACENO ((omissis))A;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MARINELLI FELICETTA;
Il P.G. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO CALAB…

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