Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 95 del 2018

ECLI:IT:TARPE:2018:95SENT

Massima

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La dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse da parte del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo, non potendo il giudice decidere la controversia nel merito in assenza di repliche o diverse richieste della controparte. Il giudice amministrativo, infatti, non può imporre la decisione della controversia, essendo tenuto a pronunciare una declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, in conformità al principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorrente abbia manifestato la volontà di non coltivare ulteriormente il ricorso, non sussistendo più il suo interesse alla decisione della controversia. In tali ipotesi, il giudice non può sostituirsi alla volontà della parte e deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della questione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/03/2018

N. 00095/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00029/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 29 del 2014, proposto da:
Compagnia Elettrica Italiana S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Pescara, via ((omissis)), n.53;

contro

Comune di Bolognano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Pescara, via della Bonifica n. 90;

per l'annullamento

della deliberazione n. 94 in data 11 ottobre 2013 c…

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