Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11675 del 20 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11675PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare del giudice che riproduca integralmente la motivazione della richiesta del pubblico ministero è idoneo a giustificare l'adozione della misura, purché tale recepimento consenta all'indagato di contestare effettivamente le ragioni addotte nella richiesta e permetta al giudice del riesame e a quello di legittimità, nell'ambito delle rispettive competenze, di verificare la correttezza dell'iter logico seguito dal giudice nell'emissione della misura. Pertanto, il giudice del riesame, anche in presenza di una motivazione sintetica o priva di specifiche valutazioni critiche, non può ignorare il compendio indiziario fatto proprio dal giudice che lo ha integralmente recepito, essendo tenuto a integrare la motivazione laddove necessario per assicurare l'esercizio della funzione di garanzia a esso demandata. Ciò in quanto l'adesione del giudice alle argomentazioni del pubblico ministero può desumersi dal contesto complessivo del provvedimento e dal tenore del contenuto della richiesta in esso trasfuso, senza necessità di una esplicita e specifica affermazione, purché la richiesta presenti i requisiti di adeguata argomentazione indicati dalla giurisprudenza. Il giudice del riesame, pertanto, nel verificare l'idoneità dei contenuti della richiesta del pubblico ministero a giustificare l'applicazione della misura, può procedere alle necessarie integrazioni motivazionali, senza poter ignorare il compendio indiziario fatto proprio dal giudice che lo ha integralmente recepito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2860/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 28/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Izzo G. rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 28/10/2014 ha respinto la richiesta di riesame, presentata nell'interesse di (OMISSIS), avverso l'ordinanza applicativa della misura custodiale di massimo rigo…

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